Aggiornamenti recenti Aprile 18th, 2024 2:00 PM
Ago 08, 2017 Marco Schiaffino News, RSS, Vulnerabilità 0
Le energie rinnovabili possono rappresentare il futuro del nostro pianeta. A oggi, però, possono anche rappresentare un pericoloso “anello debole” che potrebbe mettere a rischio la tenuta dei sistemi energetici a livello nazionale o addirittura continentale.
A spiegarlo è un rapporto redatto da Willem Westerhof, un ricercatore di sicurezza che ha riassunto i suoi timori in una ricerca chiamata “The Horus Scenario”.
In sintesi, il suo timore può essere riassunto in un cyber-attacco che sarebbe in grado di abbattere i sistemi energetici europei prendendo di mira alcuni particolari dispositivi.
L’anelo debole è rappresentato dagli impianti di SMA, uno dei maggiori produttori del settore. Secondo il ricercatore, gli impianti in questione soffrirebbero di una serie di falle di sicurezza (per l’esattezza 14) che li renderebbero vulnerabili a un attacco in remoto che consentirebbe di controllare il flusso di energia prodotta o di “abbatterli” completamente.
Le vulnerabilità individuate sono le seguenti:
Si tratta di falle di sicurezza di una certa rilevanza, che fanno leva per esempio sulla possibilità di stabilire connessioni Telnet (sigh) o sfruttare le credenziali predefinite per accedere ai sistemi o provocare dei crash in grado di mettere fuori uso gli impianti.
Le conseguenze di un sovraccarico provocato attraverso un attacco informatico risulterebbe in un collasso dell’intero sistema secondo un “effetto a catena” che porterebbe, in buona sostanza, al blocco dell’intero sistema energetico e a una raffica di black out in tutta Europa.
Per ottenere questo risultato, un pirata informatico dovrebbe però riuscire a compromettere un discreto numero di dispositivi. Il malfunzionamento di un singolo impianto, infatti, non consente di mettere in crisi il sistema.
Secondo o calcoli statistici fatti da Westerhof, lo scenario non è però così improbabile. Nel caso della Germania, per esempio, in particolari momenti la quantità di energia fornita dai sistemi fotovoltaici arriva a rappresentare tra il 35 e il 50% del totale.
Un attacco che mettesse K.O. gli impianti avrebbe quindi la “massa critica” necessaria per provocare un collasso a livello nazionale. Visto che in Europa il rifornimento di energia è collegato tra vari paesi, l’effetto domino si verificherebbe quasi immancabilmente.
Westerhof prende come esempio il caso di un’eclissi solare avvenuta nel 2015, che in Germania è stata compensata attraverso altre fonti energetiche per evitare il collasso del sistema. Il punto è che l’eclissi si è verificata in un periodo di tempo di 2-3 ore, mentre nel caso di un attacco informatico si parlerebbe di minuti.
Apr 18, 2024 0
Apr 18, 2024 0
Apr 17, 2024 0
Apr 17, 2024 0
Apr 18, 2024 0
La corsa all’IA generativa ha spinto i produttori di...Apr 16, 2024 0
LockBit continua a colpire le organizzazioni di tutto il...Apr 15, 2024 0
Il 41% delle imprese italiane subisce mensilmente attacchi...Apr 12, 2024 0
In occasione del Privacy Tour 2024, l’iniziativa del...Apr 11, 2024 0
Secondo l’ultimo report di Sophos, “It’s Oh...Mag 04, 2018 0
E se vi dicessimo che la saga di Star Wars ...Nov 14, 2016 2
Abbiamo rubato al blog di Kaspersky un vecchio pezzo di...Nov 08, 2016 2
Il numero uno degli scacchi mondiali Magnus Carlsen ha...Ott 28, 2016 0
Il pirata informatico che ha creato il ransomware cerca...Ott 11, 2016 0
Dopo la raffica di figuracce, l’azienda sospende per...Apr 18, 2024 0
La corsa all’IA generativa ha spinto i produttori di...Apr 18, 2024 0
I ricercatori di Cisco Talos hanno individuato un...Apr 17, 2024 0
“In un contesto di crescente fragilità, gli sforzi di...Apr 17, 2024 0
I mantainer di PuTTY, il client open-source di SSH e...Apr 16, 2024 0
LockBit continua a colpire le organizzazioni di tutto il...