Aggiornamenti recenti Aprile 1st, 2025 2:38 PM
Lug 26, 2016 Marco Schiaffino In evidenza, Malware, News, Ransomware 0
Qualche volta i ransomware vengono sconfitti a tavolino, sezionandone il codice e trovandone i punti deboli. Altre volte è necessario un lavoro di intelligence per individuare i cyber-criminali che li gestiscono e mettere fine alla loro attività.
L’operazione portata a termine nelle scorse ore è un mix delle due strategie. A muoversi per fermare l’attività dei pirati è stata la polizia olandese, in collaborazione con Europol e due società di sicurezza informatica: Intel Security e Kaspersky.
Un’azione portata avanti in tre fasi, che ha permesso di mettere fine alla carriera di Shade, un ransomware in circolazione da due anni (con due versioni diverse) e che ha colpito prevalentemente in Europa.
Shade è un classico crypto-ransowmare: una volta installato sul computer, utilizza un sistema di crittografia per rendere illeggibili i dati memorizzati sul disco fisso, codificando anche i nomi dei file. Shade visualizza poi una richiesta di riscatto che la vittima deve pagare per ottenere la chiave di decodifica e poter accedere nuovamente ai suoi documenti.
Azione congiunta di esperti antivirus e agenti di polizia. Shade non aveva scampo.
***foto police***Azione congiunta di esperti antivirus e agenti di polizia. Shade non aveva scampo.
Il primo passo per bloccare il malware è stato quello di analizzare le comunicazioni tra il ransomware e i server Command and Control che gestivano la trasmissione delle chiavi crittografiche. Una volta individuati i server, la palla è passata alle forze di polizia, che hanno sequestrato i computer e li hanno messi a disposizione dei ricercatori di Kaspersky e Intel.
Grazie ai dati contenuti sui server C&C, gli analisti delle due società sono stati in grado di realizzare un tool per la decodifica dei file “catturati” da Shade. Il programma è disponibile sui siti di Kaspersky e di Intel Security e consente di recuperare i dati crittografati da entrambe le versioni di Shade.
Per utilizzare il decrypter è necessario aver prima rimosso il malware dal computer. In caso contrario, avvisano i ricercatori, Shade comincerebbe immediatamente a crittografare i file appena decodificati.
La collaborazione tra le forze di polizia europee e le due società informatiche si inserisce nel progetto “No More Ransom”, che in futuro potrebbe ampliarsi coinvolgendo altri player nel settore della sicurezza.
Mar 24, 2025 0
Mar 21, 2025 0
Mar 13, 2025 0
Mar 04, 2025 0
Apr 01, 2025 0
Mar 31, 2025 0
Mar 31, 2025 0
Mar 28, 2025 0
Apr 01, 2025 0
Se da una parte i tool di Remote Monitoring and Management...Mar 27, 2025 0
Ogni nuova tecnologia porta con sé nuovi rischi. Nel caso...Mar 21, 2025 0
Il processo di penetration testing è ormai una pratica...Mar 13, 2025 0
Il bilancio delle vittime del ransomware Medusa è...Mar 12, 2025 0
Kaspersky lancia un segnale d’allarme: registrare account...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Apr 01, 2025 0
Se da una parte i tool di Remote Monitoring and...Mar 31, 2025 0
I ricercatori di Infoblox hanno scoperto una nuova campagna...Mar 31, 2025 0
Nel corso dell’ultima settimana, il CERT-AGID ha rilevato...Mar 28, 2025 0
Un vecchio dominio di Microsoft Stream è stato compromesso...Mar 28, 2025 0
RedCurl, gruppo hacker russo attivo almeno dal 2018 e...