Aggiornamenti recenti Novembre 21st, 2024 8:55 PM
Lug 13, 2018 Marco Schiaffino Attacchi, Gestione dati, Hacking, In evidenza, Intrusione, Malware, News, RSS, Tecnologia 0
Avrebbe potuto portare a un vero disastro l’attacco che nella notte tra l’11 e il 12 luglio ha preso di mira npm. Il package manager npm è uno dei più usati dagli sviluppatori JavaScript. Tra le sue caratteristiche, c’è quella di mettere a disposizione un database online nel quale sono disponibili per il download i vari pacchetti.
Il pirata informatico protagonista dell’attacco ha preso di mira proprio il database, sul quale ha caricato due pacchetti modificati che contenevano una porzione di codice in grado di rubare le credenziali di accesso degli utenti.
I pacchetti, nel dettaglio, facevano riferimento a un modulo di uno strumento per l’analisi del codice JavaScript: eslint-scope 3.7.2 e eslint-config-eslint@5.0.2.
Stando alla ricostruzione fatta dalle parti coinvolte, il cyber-criminale avrebbe violato l’account di uno sviluppatore di ESLint e avrebbe pubblicato su npm il pacchetto infetto.
L’attacco, potenzialmente, avrebbe potuto portare a un effetto a catena, consentendo al pirata informatico di usare altri account per caricare ulteriori malware nel database. Con un ulteriore elemento di rischio: dal momento che tutte le vittime sono sviluppatori, il cyber-criminale avrebbero potuto avviare una vera e propria escalation, arrivando a provocare chissà quali danni.
Per fortuna, npm utilizza un sistema di accesso basato sulla generazione di token che possono essere gestiti sia dagli utenti, sia dagli amministratori della piattaforma. Ciò che l’hacker ha potuto ottenere, quindi, non sono i classici username e password, ma dei nuovi token di accesso a nome degli utenti che hanno installato i pacchetti infetti.
Appena rilevato il problema, gli amministratori di sistema hanno rimosso i pacchetti infetti e, una volta ricostruito quanto successo, hanno revocato tutti i token generati prima delle 12:30 del 12 luglio 2018. E chi si chiede a cosa servano le famose “buone pratiche” forse adesso ha una risposta.
Mag 23, 2024 0
Gen 31, 2024 0
Gen 05, 2024 0
Ott 02, 2023 0
Nov 21, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Nov 20, 2024 0
Nov 19, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 14, 2024 0
L’FBI ha lanciato un allarme: stando a un avviso...Nov 13, 2024 0
I ricercatori di Securonix hanno scoperto CRON#TRAP, una...Nov 12, 2024 0
Le minacce APT sono in aumento e in molti casi stanno...Nov 11, 2024 0
Kaspersky ha collaborato a Synergia II, operazione...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Nov 21, 2024 0
Playlist e podcast sono l’esca ideale per attirare ignari...Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 20, 2024 0
Una campagna di spionaggio a opera di hacker cinesi ha...Nov 19, 2024 0
I ricercatori di Sekoia hanno individuato una nuova...Nov 18, 2024 0
István Márton, ricercatore di Wordfence, ha individuato...