Aggiornamenti recenti Novembre 21st, 2024 8:55 PM
Dic 04, 2018 Marco Schiaffino In evidenza, Malware, Mercato, News, RSS, Scenario 0
Non basta guardarsi dai cyber-criminali e dai loro malware: nell’anno di grazia 2018 bisogna fare molta attenzione anche quando si sceglie la società di sicurezza a cui si chiede aiuto per limitare i danni di un attacco.
A impararlo a loro spese sono stati gli sventurati clienti di Dr.Shifro, una società russa che promette di fornire assistenza nel caso di attacchi di ransomware, aiutando le vittime a recuperare i file senza dover pagare il riscatto.
Si tratta di un’attività piuttosto comune, che alcuni soggetti (come il consorzio di società di sicurezza che si raccolgono intorno al progetto No More Ransom) offrono gratuitamente.
In alcuni casi, infatti, gli analisti sono in grado di aggirare i sistemi usati dai ransomware per crittografare i file. In altri sono gli stessi pirati informatici che, dopo un certo periodo di tempo, rendono pubbliche le chiavi crittografiche che hanno usato.
Come spiegano i ricercatori di Check Point in un comunicato, nel caso di Dr.Shifro c’era però qualcosa di strano. La società, infatti, offriva assistenza anche per Dharma/Crisis, un ransomware che in questi mesi va per la maggiore.
Peccato, però, che secondo i ricercatori di sicurezza non esista alcun modo per spezzare il sistema crittografico utilizzato dal ransomware in questione.
Siamo di fronte a dei geni della crittografia? No. Solo a dei farabutti. Dr.Shifro aveva infatti stipulato un accordo con i pirati informatici per truffare i clienti.
Il meccanismo era semplice: Dr.Shifro girava parte del compenso ai cyber-criminali, che in cambio gli fornivano la chiave per decrittare i dati del cliente.
Secondo la ricostruzione fatta da Check Point, la “parcella” di 2.300 dollari veniva divisa in parti quasi uguali: 1.300 all’autore del ransomware e 1.000 ai titolari di Dr.Shifo.
Secondo gli esperti, non si tratta di un caso isolato. Sarebbero molte le società di sicurezza che, promettendo un intervento “tecnico”, agirebbero in realtà come mediatori tra le vittime e gli estorsori, in molti casi mentendo spudoratamente ai loro clienti lasciandogli credere che il riscatto non sia stato pagato.
Nov 19, 2024 0
Nov 11, 2024 0
Nov 06, 2024 0
Ott 28, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Nov 20, 2024 0
Nov 18, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 14, 2024 0
L’FBI ha lanciato un allarme: stando a un avviso...Nov 13, 2024 0
I ricercatori di Securonix hanno scoperto CRON#TRAP, una...Nov 12, 2024 0
Le minacce APT sono in aumento e in molti casi stanno...Nov 11, 2024 0
Kaspersky ha collaborato a Synergia II, operazione...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Nov 21, 2024 0
Playlist e podcast sono l’esca ideale per attirare ignari...Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 20, 2024 0
Una campagna di spionaggio a opera di hacker cinesi ha...Nov 19, 2024 0
I ricercatori di Sekoia hanno individuato una nuova...Nov 18, 2024 0
István Márton, ricercatore di Wordfence, ha individuato...