Aggiornamenti recenti Novembre 22nd, 2024 9:00 AM
Apr 24, 2020 Marco Schiaffino In evidenza, News, RSS, Vulnerabilità 0
In un primo momento qualcuno ha pensato che dalle parti di IBM avessero deciso di sposare la classica scusa usata in passato da altri colossi dell’informatica per sminuire l’impatto di una falla di sicurezza, ricorrendo al mantra “non è una vulnerabilità, è una feature”.
In realtà quello che è successo dalle parti di IBM è un classico pasticcio dovuto a una serie di errori di comunicazione, che hanno però portato a una situazione decisamente spinosa. Qualcosa di simile a ciò che è accaduto a Microsoft qualche tempo fa.
Protagonista della vicenda è Pedro Ribeiro, direttore del settore di ricerca di Agile Information Security. Il ricercatore ha individuato una serie di quattro vulnerabilità all’interno di IBM Data Risk Manager (IDRM), un tool che la società mette a disposizione dei suoi utenti per individuare e analizzare eventuali rischi nella gestione dei dati.
Le falle di sicurezza, nel dettaglio, riguarderebbero un sistema per aggirare l’autenticazione, un bug che consente l’iniezione di comandi, la presenza di una password predefinita e una vulnerabilità che consente di forzare il download di un file.
Vulnerabilità decisamente gravi, che se sfruttate (singolarmente o in sequenza) permetterebbero di portare attacchi ai sistemi che usano IDRM.
Quando Ribeiro ha contattato IBM per segnalare le falle (senza peraltro pretendere alcun compenso sulla base del programma bug bounty dell’azienda) si è sentito però rispondere che le vulnerabilità non venivano considerate perché riguardavano un prodotto “opzionale” dedicato al supporto dei sistemi IBM.
Una cantonata clamorosa, che il ricercatore ha sottolineato spiegando che le vulnerabilità in questione posso portare alla compromissione di tutti i sistemi collegati a IDRM.
A fronte della bizzara risposta dell’azienda, Ribeiro ha però deciso di rendere pubbliche le vulnerabilità, pubblicando anche dei proof of concept per sfruttarle. Solo a questo punto, dalle parti di IBM si sono resi conto dell’errore e si sono attivati per correggere gli zero-day individuati dal ricercatore.
Al momento, gli sviluppatori IBM hanno corretto due delle vulnerabilità e starebbero lavorando a quelle rimanenti.
Feb 02, 2023 0
Set 15, 2022 0
Set 08, 2022 0
Ago 01, 2022 0
Nov 22, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Nov 20, 2024 0
Nov 22, 2024 0
Secondo una ricerca di F5 Labs, gli attacchi DDoS sono...Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 14, 2024 0
L’FBI ha lanciato un allarme: stando a un avviso...Nov 13, 2024 0
I ricercatori di Securonix hanno scoperto CRON#TRAP, una...Nov 12, 2024 0
Le minacce APT sono in aumento e in molti casi stanno...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Nov 22, 2024 0
Secondo una ricerca di F5 Labs, gli attacchi DDoS sono...Nov 21, 2024 0
Playlist e podcast sono l’esca ideale per attirare ignari...Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 20, 2024 0
Una campagna di spionaggio a opera di hacker cinesi ha...Nov 19, 2024 0
I ricercatori di Sekoia hanno individuato una nuova...