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Set 16, 2021 Marco Schiaffino Gestione dati, In evidenza, News, Phishing, Prodotto, Scenario, Tecnologia 0
Nelle prossime settimane, Microsoft avvierà una vera rivoluzione nei sistemi di autenticazione dei suoi servizi, eliminando del tutto le password come strumento per l’accesso.
Come spiega Liat Ben-Zur in un post sul blog della società, il cambiamento riguarda gli account Microsoft Edge e Microsoft 365.
La transizione verso un futuro “passwordless”, confermato in un altro post a firma di Vasu Jakkal, ha lo scopo di arginare il fenomeno della violazione degli account attraverso phishing e tecniche di brute forcing che fanno leva sulla fragilità di password inadeguate.
L’accesso ai servizi Microsoft utilizzerà quindi Windows Hello, l’applicazione Microsoft Authenticator o il classico invio di codici allo smartphone.
Il sistema “normale” di autenticazione, nel prossimo futuro, dovrebbe quindi fare riferimento a quelli che fino a oggi abbiamo chiamato strumenti di autenticazione a due fattori e che, di conseguenza, non sarebbero più un elemento aggiuntivo nella gestione delle credenziali, ma diventerebbero quello principale.
Unica eccezione la possibilità di utilizzare il PIN a 6 cifre previsto da Windows Hello, che evidentemente dalle parti di Microsoft considerano comunque più sicuro delle classiche password.
Nel suo post, Jakkal lascia anche intravedere il perché: secondo le ricerche effettuate da Microsoft, il 15% degli utenti usa ancora il nome dei loro animali domestici per creare le password e il 40% utilizza delle “formule” schematiche quando devono modificarla periodicamente.
Comportamenti che, come è ben noto, lasciano un ampio spazio ai pirati informatici per portare attacchi di brute forcing, che sempre secondo i dati citati da Jakkal, ammontano globalmente a 18 miliardi di attacchi all’anno.
Se la strada intrapresa da Microsoft verrà seguita da altre organizzazioni, è possibile che lo scenario della sicurezza, almeno a livello aziendale, possa modificarsi rapidamente. Le possibili contromisure dei cyber criminali, però, sono tutte da valutare.
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