Aggiornamenti recenti Novembre 21st, 2024 2:11 PM
Ott 28, 2021 Marco Schiaffino Attacchi, In evidenza, News, RSS, Vulnerabilità 0
Nessun servizio è al sicuro: nel nuovo mondo digitalizzato un cyber attacco può impattare su qualsiasi aspetto delle attività di un paese, anche quelle che tradizionalmente pensiamo essere ben lontane dalla sfera digitale.
La conferma arriva dall’Iran, dove si sono vissute ore di preoccupazione a causa di un cyber attacco che ha preso di mira il sistema di distribuzione del carburante.
Nel dettaglio, come spiegano fonti di stampa locali, l’attacco ha colpito il sistema di distribuzione al livello più basso, quello cioè relativo ai singoli distributori di benzina.
Qualcosa di molto diverso, quindi, dal ransomware che negli USA ha messo K.O. Colonial PIpieline qualche mese fa (ne abbiamo parlato in questo articolo) bloccando l’approvvigionamento di carburante a monte.
A subire il disservizio sono stati i cittadini iraniani che hanno diritto alla fornitura gratuita di carburante, erogata attraverso un sistema che sfrutta delle particolari tessere elettroniche.
Stando a quanto è emerso, nel momento in cui i titolari del servizio inserivano la carta, il display del distributore visualizzava un messaggio piuttosto criptico: “cyberattack 64411.”
Il numero 64411 non è stato usato casualmente: si tratta infatti del numero di telefono del leader supremo dello stato iraniano.
A rivendicare l’attacco è stato un gruppo di pirati chiamato Predatory Sparrow (Passero Predatore) e, stando a quanto riporta il giornalista della BBC, si sarebbe trattato di un’azione dimostrativa.
A group calling itself “predatory sparrow” has claimed today’s nationwide cyber-attack on Iran’s petrol stations, also claiming responsibility for a similar attack on Iran’s railway network earlier this year. The claims are unconfirmed and must be treated with caution. pic.twitter.com/4AwgTUImB6
— Shayan Sardarizadeh (@Shayan86) October 26, 2021
L’autore (o gli autori) dell’attacco, in pratica, sostengono di aver individuato una vulnerabilità grave del sistema di distribuzione e di aver avvisato l’azienda che lo gestisce senza però ricevere risposta. Il (temporaneo) blocco dei rifornimenti sarebbe quindi una sorta di “disclosure”.
Nov 12, 2024 0
Feb 09, 2024 0
Gen 18, 2024 0
Ott 24, 2022 0
Nov 21, 2024 0
Nov 20, 2024 0
Nov 19, 2024 0
Nov 18, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 14, 2024 0
L’FBI ha lanciato un allarme: stando a un avviso...Nov 13, 2024 0
I ricercatori di Securonix hanno scoperto CRON#TRAP, una...Nov 12, 2024 0
Le minacce APT sono in aumento e in molti casi stanno...Nov 11, 2024 0
Kaspersky ha collaborato a Synergia II, operazione...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 20, 2024 0
Una campagna di spionaggio a opera di hacker cinesi ha...Nov 19, 2024 0
I ricercatori di Sekoia hanno individuato una nuova...Nov 18, 2024 0
István Márton, ricercatore di Wordfence, ha individuato...Nov 15, 2024 0
La sicurezza dei toolkit ML continua a essere minacciata...