Aggiornamenti recenti Aprile 2nd, 2025 10:39 AM
Ott 28, 2021 Marco Schiaffino Attacchi, In evidenza, News, RSS, Vulnerabilità 0
Nessun servizio è al sicuro: nel nuovo mondo digitalizzato un cyber attacco può impattare su qualsiasi aspetto delle attività di un paese, anche quelle che tradizionalmente pensiamo essere ben lontane dalla sfera digitale.
La conferma arriva dall’Iran, dove si sono vissute ore di preoccupazione a causa di un cyber attacco che ha preso di mira il sistema di distribuzione del carburante.
Nel dettaglio, come spiegano fonti di stampa locali, l’attacco ha colpito il sistema di distribuzione al livello più basso, quello cioè relativo ai singoli distributori di benzina.
Qualcosa di molto diverso, quindi, dal ransomware che negli USA ha messo K.O. Colonial PIpieline qualche mese fa (ne abbiamo parlato in questo articolo) bloccando l’approvvigionamento di carburante a monte.
A subire il disservizio sono stati i cittadini iraniani che hanno diritto alla fornitura gratuita di carburante, erogata attraverso un sistema che sfrutta delle particolari tessere elettroniche.
Stando a quanto è emerso, nel momento in cui i titolari del servizio inserivano la carta, il display del distributore visualizzava un messaggio piuttosto criptico: “cyberattack 64411.”
Il numero 64411 non è stato usato casualmente: si tratta infatti del numero di telefono del leader supremo dello stato iraniano.
A rivendicare l’attacco è stato un gruppo di pirati chiamato Predatory Sparrow (Passero Predatore) e, stando a quanto riporta il giornalista della BBC, si sarebbe trattato di un’azione dimostrativa.
A group calling itself “predatory sparrow” has claimed today’s nationwide cyber-attack on Iran’s petrol stations, also claiming responsibility for a similar attack on Iran’s railway network earlier this year. The claims are unconfirmed and must be treated with caution. pic.twitter.com/4AwgTUImB6
— Shayan Sardarizadeh (@Shayan86) October 26, 2021
L’autore (o gli autori) dell’attacco, in pratica, sostengono di aver individuato una vulnerabilità grave del sistema di distribuzione e di aver avvisato l’azienda che lo gestisce senza però ricevere risposta. Il (temporaneo) blocco dei rifornimenti sarebbe quindi una sorta di “disclosure”.
Nov 12, 2024 0
Feb 09, 2024 0
Gen 18, 2024 0
Ott 24, 2022 0
Apr 02, 2025 0
Apr 01, 2025 0
Mar 31, 2025 0
Mar 31, 2025 0
Apr 02, 2025 0
La Corea del Nord sta incrementando le proprie attività...Apr 01, 2025 0
Se da una parte i tool di Remote Monitoring and Management...Mar 27, 2025 0
Ogni nuova tecnologia porta con sé nuovi rischi. Nel caso...Mar 21, 2025 0
Il processo di penetration testing è ormai una pratica...Mar 13, 2025 0
Il bilancio delle vittime del ransomware Medusa è...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Apr 02, 2025 0
La Corea del Nord sta incrementando le proprie attività...Apr 01, 2025 0
Se da una parte i tool di Remote Monitoring and...Mar 31, 2025 0
I ricercatori di Infoblox hanno scoperto una nuova campagna...Mar 31, 2025 0
Nel corso dell’ultima settimana, il CERT-AGID ha rilevato...Mar 28, 2025 0
Un vecchio dominio di Microsoft Stream è stato compromesso...