Vari esperti di sicurezza suggeriscono che l’attacco possa essere stato sferrato da cyber criminali allineati con l’Iran. Secondo quanto dichiarato da Digital Shadows a Threatpost, la sua tempistica indica che possa essere stato fatto in risposta a un tentativo di sabotare un impianto nucleare in Iran, attribuito dal governo ai servizi segreti israeliani.
La cyber guerriglia incrociata tra Israele e Iran dura da anni ed è già stata discussa su Securityinfo. A Israele sono state attribuite delle operazioni di cyber sicurezza segrete in passato, secondo quanto riferito da GRIMM a Threatpost, tra cui lo sviluppo del worm Stuxnet utilizzato contro l’Iran. Il paese è quindi preparato a rispondere ad attacchi ai suoi sistemi.
La mitigazione di cyber attacchi, la preparazione contro di essi e la risposta a incidenti per evitare che si propaghino hanno fondi governativi prioritari in Israele e i cyber criminali che agiscono contro l’interesse del governo affrontano serie conseguenze.
La strategia di risposta agli attacchi del governo israeliano prevede infatti che sia i singoli attaccanti sia le organizzazioni siano prontamente perseguiti attraverso sia le forze dell’ordine locali sia internazionali.