Aggiornamenti recenti Febbraio 4th, 2025 9:18 AM
Dic 11, 2024 Marina Londei Hacking, In evidenza, Minacce, News, RSS 0
I ricercatori di ESET hanno scoperto il primo bootkit UEFI per sistemi Linux. Denominato “Bootkitty“, secondo la compagnia di sicurezza si tratta di una PoC iniziale che non è stata ancora distribuita.
La funzionalità principale del malware scoperto da ESET mira a disabilitare la funzione di verifica della firma del kernel e precaricare due binari ELF ancora sconosciuti tramite il processo “init” di Linux, il primo eseguito dal kernel durante l’avvio.
L’applicazione UEFI precedentemente sconosciuta, denominata bootkit.efi, è stata caricata su VirusTotal a novembre. Bootkitty è firmato con un certificato auto-generato, il che lo rende incompatibile con sistemi che abbiano UEFI Secure Boot abilitato. Nonostante ciò, è in grado di avviare il kernel Linux a prescindere da Secure Boot, modificando in memoria le funzioni per la verifica dell’integrità prima dell’esecuzione di GRUB.
Nel dettaglio, il bootkit sfrutta la funzione module_sig_check
, responsabile del controllo della firma dei moduli. Bootkitty alte
ra la funzione in modo che ritorni sempre “0”, in modo che il kernerl carichi qualsiasi modulo senza verificarne la firma; questo non avviene quando UEFI Secure Boot è abilitato.
Dopo l’esecuzione, Bootkitty consente all’attaccante di ottenere il pieno controllo del sistema, inserendosi nel processo di avvio ed eseguendo malware prima che il sistema operativo venga avviato.
Durante i test sul bootkit, i ricercatori hanno osservato che il kernel risultava marcato come “tainted” (corrotto), cosa che non accadeva in assenza del bootkit. Per capire se il malware è presente sul sistema si può anche provare a caricare un modulo kernel non firmato: se il bootkit è installato, allora il modulo verrà caricato.
L’analisi ha portato anche all’individuazione di un modulo kernel non firmato denominato “BCDropper”, caricato su VirusTotal nello stesso periodo del bootkit Linux. Secondo i ricercatori, è probabile che sia stato sviluppato dagli stessi autori di Bootkitty. Il modulo distribuisce un binario ELF denominato “BCObserver” che si occupa di caricare un altro modulo kernel, al momento non ancora identificato.
“Che sia una PoC o meno, Bootkitty rappresenta un interessante passo avanti nel panorama delle minacce UEFI, spezzando la convinzione che i moderni bootkit siano esclusivamente minacce per Windows” hanno spiegato i ricercatori.
Per proteggere i propri sistemi Linux, ESET consiglia di abilitare UEFI Secure Boot, aggiornare il firmware e l’OS e assicurarsi di aver aggiornato la lista di revoca UEFI.
Feb 03, 2025 0
Gen 27, 2025 0
Gen 20, 2025 0
Gen 16, 2025 0
Feb 04, 2025 0
Feb 03, 2025 0
Gen 31, 2025 0
Gen 31, 2025 0
Gen 30, 2025 0
Quando si parla di dati e di privacy, gli utenti si dicono...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Gen 15, 2025 0
Gli ultimi giorni dell’anno sono da sempre...Gen 08, 2025 0
Se finora l’FBI e il governo degli Stati Uniti ha...Gen 02, 2025 0
Oggi le aziende italiane non solo devono affrontare nuove e...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Feb 04, 2025 0
Sophos ha completato l’acquisizione di Secureworks,...Feb 03, 2025 0
Meta ha annunciato di aver smantellato una campagna di...Feb 03, 2025 0
Questa settimana, il CERT-AGID ha identificato e analizzato...Gen 31, 2025 0
La rapida ascesa della startup cinese di intelligenza...Gen 31, 2025 0
Pochi giorni fa la CISA ha pubblicato un avviso di...