Aggiornamenti recenti Novembre 22nd, 2024 9:00 AM
Mag 12, 2017 Marco Schiaffino News, RSS, Tecnologia, Vulnerabilità 0
Un altro scoglio da superare per i sistemi di riconoscimento biometrici. A mettere in dubbio l’efficacia dei sistemi di riconoscimento delle impronte digitali arriva infatti uno studio secondo cui si potrebbe creare un “passepartout” in grado di ingannare i sensori.
Gli autori, un gruppo di ricercatori della New York University, hanno reso pubbliche le loro conclusioni in un report intitolato “Esplorare le vulnerabilità dei sistemi di autenticazione basati su impronte digitali parziali”. E la parola chiave, in questo tiolo, è “parziali”.
L’affidabilità dei sistemi basati sul rilevamento delle impronte digitali, infatti, si basa sull’assunto per cui non esistono due persone con impronte digitali identiche.
Come fanno notare i ricercatori, però, i sistemi di autenticazione implementati nei dispositivi mobile non utilizzano impronte complete, ma una combinazione di impronte parziali che vengono registrate nel corso delle impostazioni del sistema di autenticazione.
Il riconoscimento, quindi, non avviene confrontando un’impronta completa, ma è sufficiente la corrispondenza con una delle impronte parziali.
–
L’intuizione da cui è partito lo studio parte proprio da qui, è cioè dalla possibilità che le probabilità che ci siano similitudini tra impronte parziali siano decisamente superiori rispetto a quelle tra impronte complete.
Per dimostrarlo, i ricercatori hanno creato un’impronta digitale che combina impronte parziali piuttosto “comuni” che possono facilmente ingannare il sistema di autenticazione e, in base alle loro simulazioni, il sistema funzionerebbe.
Secondo il team leader del gruppo Nasir Memon, la “MasterPrint” che hanno messo a punto potrebbe ingannare tra il 26% e il 65% dei dispositivi che utilizzano sistemi di autenticazione tramite rilevamento dell’impronta digitale.
Per porre rimedio al problema, secondo Memon, in futuro i produttori dei dispositivi dovrannno trovare il modo di aumentare la risoluzione dei sensori per fare in modo che il sistema di riconoscimento sia più accurato.
Mar 19, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Ott 03, 2022 0
Ago 24, 2022 0
Nov 22, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Nov 20, 2024 0
Nov 22, 2024 0
Secondo una ricerca di F5 Labs, gli attacchi DDoS sono...Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 14, 2024 0
L’FBI ha lanciato un allarme: stando a un avviso...Nov 13, 2024 0
I ricercatori di Securonix hanno scoperto CRON#TRAP, una...Nov 12, 2024 0
Le minacce APT sono in aumento e in molti casi stanno...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Nov 22, 2024 0
Secondo una ricerca di F5 Labs, gli attacchi DDoS sono...Nov 21, 2024 0
Playlist e podcast sono l’esca ideale per attirare ignari...Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 20, 2024 0
Una campagna di spionaggio a opera di hacker cinesi ha...Nov 19, 2024 0
I ricercatori di Sekoia hanno individuato una nuova...