Aggiornamenti recenti Aprile 11th, 2025 3:57 PM
Nov 10, 2017 Marco Schiaffino In evidenza, News, RSS, Vulnerabilità 0
Una falla di sicurezza terribilmente banale mette a rischio la riservatezza delle comunicazioni di tutte quelle aziende che usano app mobile basate sulla piattaforma Twilio.
Twilio è una piattaforma cloud su cui si appoggiano numerosi sviluppatori per consentire di effettuare telefonate e inviare SMS o messaggi di testo nelle loro app.
Come hanno scoperto i ricercatori di Apptrhority, però, la maggior parte degli sviluppatori che sfruttano Twilio hanno commesso un errore imperdonabile: incorporare le credenziali di accesso alla piattaforma nel codice delle loro app.
Risultato: chiunque analizza il codice dell’applicazione può estrarre user name e password che consentono di accedere all’account dello sviluppatore e di conseguenza al database, da cui è possibile sottrarre messaggi, metadati delle chiamate e anche intere conversazioni di tutti gli utenti che usano l’app.
Dal punto di vista della privacy è un vero disastro. La maggior parte delle app in questione sono infatti utilizzate in ambito business ed è quindi probabile che in quei messaggi e in quelle conversazioni ci siano informazioni riservate, dati sulle trattative in corso e chissà cos’altro.
Le credenziali (qui offuscate) sono in bella vista all’interno del codice delle app. Una volta individuate, un cyber-criminale può accedere a tutto il materiale trasmesso.
La vulnerabilità, battezzata dai ricercatori con il nome di EavesDropper, può essere sfruttata con una semplicità disarmante. Come spiegano nel loro report, una volta individuata un’app che usa la piattaforma è sufficiente eseguire una ricerca con la stringa “twilio” all’interno del codice.
Appthority ha individuato la vulnerabilità in aprile e ha contattato Twilio in luglio, segnalando la presenza di 685 app (il 44% per Android e il 56% per iOS) vulnerabili all’attacco. Ancora alla fine di agosto, però, su Google Play ce n’erano ancora 75 e su App Store ben 102.
Risolvere il problema non sarà facile. Non si tratta infatti di un problema nella piattaforma, ma della classica sciatteria di programmatori che non considerano la sicurezza come una priorità.
Twilio, in un comunicato, ha specificato che la pratica di inserire le credenziali senza protezione all’interno delle app è fortemente sconsigliata nella documentazione che viene fornita agli utenti e c’è da scommettere che nelle prossime versioni quella parte sarà evidenziata in rosso e sottolineata.
Visto che la vulnerabilità sarebbe presente fin dal 2011, però, è impossibile sapere se qualcuno ne abbia già approfittato.
Mar 14, 2025 0
Mar 12, 2025 0
Mar 07, 2025 0
Feb 28, 2025 0
Apr 11, 2025 0
Apr 11, 2025 0
Apr 10, 2025 0
Apr 09, 2025 0
Apr 09, 2025 0
Gli agenti di IA stanno diventando sempre più capaci, in...Apr 07, 2025 0
I file PDF possono diventare molto pericolosi: stando a una...Apr 04, 2025 0
L’Italia è tra i principali obiettivi del cybercrime...Apr 02, 2025 0
La Corea del Nord sta incrementando le proprie attività...Apr 01, 2025 0
Se da una parte i tool di Remote Monitoring and Management...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Apr 11, 2025 0
La gestione delle identità macchina è il punto critico...Apr 11, 2025 0
Gli attacchi di Shuckworm (a.k.a. Gamaredon) non si...Apr 10, 2025 0
I ricercatori di Kaspersky hanno scoperto che ToddyCat, un...Apr 09, 2025 0
Gli agenti di IA stanno diventando sempre più capaci,Apr 08, 2025 0
Borys Musielak, un ricercatore di sicurezza, ha utilizzato...