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Dic 04, 2017 Marco Schiaffino Attacchi, News, RSS, Vulnerabilità 0
I problemi di sicurezza legati alle automobili “smart” ormai non si contano più. Al di là delle ipotesi più o meno fantasiose di sabotaggi che metterebbero a rischio la sicurezza dei passeggeri, sembra che il pericolo maggiore sia sempre quello legato al furto.
Nel centro del mirino ci sono i FOB, cioè l’alternativa “smart” alle chiavi (o al telecomando) della macchina. Le chiavi elettroniche, infatti, stanno dimostrando di essere più utili ai ladri che ai proprietari delle auto.
Il problema non è nuovo, ma vale la pena riassumerlo. L’idea che ispira l’uso delle chiavi elettroniche è quello di rendere più “comoda” la vita a chi le usa. Il concetto, in teoria, è che quando ci si avvicina alla macchina questa rileva la presenza della chiave elettronica e si apre automaticamente, senza che sia necessario (che fatica) premere il pulsante del telecomando.
Lo stesso sistema di rilevamento solleva poi l’automobilista dallo sforzo sovrumano di inserire la chiave nel cruscotto per accendere l’auto, consentendogli di farlo premendo un pulsante.
Naturalmente i FOB hanno una portata volutamente limitata, in modo che l’auto si apra (e possa essere avviata) solo quando il proprietario è molto vicino al veicolo. Già in passato, però, questo accorgimento è stato aggirato utilizzando dei semplici ripetitori, che hanno permesso ai ladri di “catturare” il segnale e replicarlo in prossimità dell’auto per rubarla.
Il concetto è tutto sommato semplice: uno dei dispositivi cattura il codice inviato dal FOB, l’altro “impersona” la chiave elettronica consentendo di aprire l’auto. L’esperimento fatto dalla National Insurance Crime Bureau alla fine dell’anno scorso (riportato nel video) ha dimostrato l’efficacia della tecnica.
Su 35 auto, 19 sono cadute sotto i colpi del ripetitore. Non solo: di queste 19, ben 18 hanno consentito l’accensione del motore, che poteva anche essere spento e riavviato fino a quando il dispositivo era nell’abitacolo.
Il problema, come si vede nel video che segue, è che la tecnica funziona anche quando il proprietario dell’auto è a casa e ha lasciato la chiave elettronica troppo vicina alle pareti esterne.
La soluzione? Qualcuno ha suggerito di utilizzare cassette di metallo per conservare le chiavi quando si è a casa. Il rimedio più pratico, però, consiste probabilmente nell’evitare di acquistare optional di dubbia utilità e che espongono a un rischio sicuro.
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