Aggiornamenti recenti Aprile 11th, 2025 3:57 PM
Ott 24, 2019 Marco Schiaffino Attacchi, In evidenza, News, RSS, Vulnerabilità 0
Il nome completo è Cache-Poisoned Denial-of-Service (per gli amici CPDoS) ed è una tecnica di attacco che sfrutta le caratteristiche dell’infrastruttura Web allo scopo di bloccare un sito Internet senza colpire direttamente il Web Server.
Il nuovo attacco Denial of Service sfrutta la struttura dei Content Delivery Networks (CDN) e, in particolare, la rete di server che forniscono servizi di caching per alleggerire il compito dei Web Server.
La rete messa in campo dai vari CDN ha lo scopo di rendere più efficiente il funzionamento del Web attraverso la distribuzione ai visitatori dei contenuti delle pagine Web senza doverle richiedere al Web Server, ma “pescandole” dalla loro memoria.
Come viene spiegato nel report pubblicato dai ricercatori dell’Università di Colonia, CPDoS sfrutta questo meccanismo per “avvelenare” la cache con pagine di errore. Per farlo è sufficiente inviare una serie di richieste con un http header corrotto che genera una risposta di errore del tipo “400 Bad Request”.
Se le richieste arrivano in numero sufficiente, il CDN le memorizza fino al punto in cui tutti i visitatori del sito ricevono come risposta il messaggio di errore.
I ricercatori spiegano che l’attacco ha tre possibili varianti: HTTP Header Oversize (HHO); HTTP Meta Character (HMC) e HTTP Method Override (HMO).
Dal momento che i server usati dai CDN eseguono un refresh della cache solo periodicamente, la tecnica permetterebbe di “abbattere” un sito Internet senza dover necessariamente colpire il Web Server principale anche per lunghi periodi di tempo.
Fortunatamente, spiegano gli stessi autori del report, i sistemi per mitigare il rischio di attacchi di questo genere esistono. Basta, per esempio, modificare le impostazioni dei CDN per escludere i messaggi di errore dal sistema cdi caching.
Gen 28, 2022 0
Gen 27, 2022 0
Gen 26, 2022 0
Gen 25, 2022 0
Apr 11, 2025 0
Apr 11, 2025 0
Apr 10, 2025 0
Apr 09, 2025 0
Apr 09, 2025 0
Gli agenti di IA stanno diventando sempre più capaci, in...Apr 07, 2025 0
I file PDF possono diventare molto pericolosi: stando a una...Apr 04, 2025 0
L’Italia è tra i principali obiettivi del cybercrime...Apr 02, 2025 0
La Corea del Nord sta incrementando le proprie attività...Apr 01, 2025 0
Se da una parte i tool di Remote Monitoring and Management...Gen 29, 2025 0
Con l’avvento dell’IA generativa...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Apr 11, 2025 0
La gestione delle identità macchina è il punto critico...Apr 11, 2025 0
Gli attacchi di Shuckworm (a.k.a. Gamaredon) non si...Apr 10, 2025 0
I ricercatori di Kaspersky hanno scoperto che ToddyCat, un...Apr 09, 2025 0
Gli agenti di IA stanno diventando sempre più capaci,Apr 08, 2025 0
Borys Musielak, un ricercatore di sicurezza, ha utilizzato...