Aggiornamenti recenti Novembre 22nd, 2024 9:00 AM
Ott 31, 2019 Marco Schiaffino Gestione dati, In evidenza, Leaks, News, Phishing, Privacy, RSS, Scenario 2
Sono sparse su vari siti e forum nel Dark Web e tutte insieme raggiungono l’impressionante numero di 21.040.296 credenziali (username e password) disponibili per qualsiasi cyber-criminale che sia disposto a spendere qualche dollaro.
Come si legge nel report pubblicato da ImmuniWeb, la statistica è stata stilata considerando solo (sigh!) le aziende comprese nella lista Fortune 500, che raccoglie le maggiori società statunitensi per fatturato.
Si tratta di informazioni raccolte in vari breach e attacchi informatici, alcune direttamente in chiaro, altre già cracckate. E non si tratta di dati “vecchi”: il report specifica infatti che più di 16 milioni di credenziali sui 21 milioni complessivi sono state sottratte negli ultimi 12 mesi.
L’analisi dei settori interessati evidenzia come quelli più colpiti siano il settore tecnologico, quello finanziario, energetico, industriale e sanitario.
Le note dolenti, oltre che dall’ovvia considerazione che tutte le credenziali in questione erano evidentemente protette in maniera inadeguata, arrivano dall’analisi delle password utilizzate.
Dopo anni in cui tutti gli esperti di sicurezza hanno predicato per diffondere quel minimo di consapevolezza che dovrebbe portare all’uso di password “robuste”, ci troviamo ancora ad avere a che fare con password ridicolmente facili da violare.
Le più utilizzate sono la classica “password” (con astute varianti come “passw0rd”) accompagnata da “123456”; “000000”; “opensesame” (“apriti sesamo” – ndr) e altre schifezze del genere. Sotto il profilo statistico, i ricercatori sottolineano come il database complessivo contenga solo 4,9 milioni di password uniche.
Non solo: il 42% delle password hanno un qualche collegamento con il nome dell’azienda, rendendo così gli attacchi di brute forcing estremamente semplici.
La principale fonte di approvvigionamento dei pirati informatici sembra essere il phishing. Secondo quanto viene riportato nello studio, infatti, il numero di credenziali sottratte è direttamente proporzionale al numero di pagine di phishing individuate sul Web.
Nov 14, 2024 0
Nov 13, 2024 0
Nov 11, 2024 0
Nov 11, 2024 0
Nov 22, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Nov 21, 2024 0
Nov 20, 2024 0
Nov 22, 2024 0
Secondo una ricerca di F5 Labs, gli attacchi DDoS sono...Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 14, 2024 0
L’FBI ha lanciato un allarme: stando a un avviso...Nov 13, 2024 0
I ricercatori di Securonix hanno scoperto CRON#TRAP, una...Nov 12, 2024 0
Le minacce APT sono in aumento e in molti casi stanno...Ott 09, 2024 0
Negli ultimi anni sempre più aziende stanno sottoscrivendo...Ott 02, 2024 0
Grazie al machine learning, il Global Research and Analysis...Set 30, 2024 0
Il 2024 è l’anno delle nuove normative di sicurezza:...Mag 21, 2024 0
Una delle sfide principali delle aziende distribuite sul...Mag 08, 2024 0
L’ultimo non è stato un buon anno per Microsoft:...Nov 22, 2024 0
Secondo una ricerca di F5 Labs, gli attacchi DDoS sono...Nov 21, 2024 0
Playlist e podcast sono l’esca ideale per attirare ignari...Nov 21, 2024 0
Google ha annunciato di aver trovato 26 nuove...Nov 20, 2024 0
Una campagna di spionaggio a opera di hacker cinesi ha...Nov 19, 2024 0
I ricercatori di Sekoia hanno individuato una nuova...
2 thoughts on “All’asta sul Dark Web 21 milioni di credenziali di aziende”