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Nov 19, 2019 Marco Schiaffino In evidenza, News, RSS, Tecnologia 0
Dopo Mozilla e Google, anche Microsoft sposa la causa dell’introduzione generalizzata del protocollo DNS over HTTPS (DoH) per la navigazione sul Web.
L’obiettivo di DoH è quello di rendere “sicure” le richieste verso i server DNS (i server a cui è affidato il compito di risolvere gli indirizzi dei siti Internet – ndr) per garantire un maggior livello di privacy agli utenti attraverso l’uso del sistema di crittografia basato su HTTPS, al pari di quanto avviene per i sistemi DoT (DNS over TLS).
Al momento, infatti, le richieste verso i DNS sono inviate in chiaro (DoT è implementato solo su Android) e questo permette agli Internet Provider (ISP) di registrare tutto il traffico dei loro clienti. Un problema relativo in Europa, dove queste informazioni sono conservate ai termini di legge (in Italia per 6 anni) per motivi di ordine pubblico.
Un problema più ampio negli USA, dove agli ISP è consentito utilizzare queste informazioni anche a scopi commerciali, per esempio vendendo i dati alle società di marketing.
Senza contare i casi relativi a paesi i cui governi applicano la censura o utilizzano strumenti di controllo per mappare la navigazione dei cittadini.
Sotto un profilo più legato alla sicurezza, l’implementazione di DoH permetterebbe di bloccare la maggior parte degli attacchi Man in the Middle che puntano ad alterare le richieste DNS.
L’annuncio di Microsoft (pubblicato a questo indirizzo) rappresenta di conseguenza un concreto passo in avanti verso un’Internet più sicura. Anche se il supporto nativo a livello di sistema operativo apre la strada a un’implementazione generalizzata di DoH, servirà comunque un contributo da parte degli utenti.
È bene tenere presente, infatti, che oltre al supporto lato client è necessario quello lato server. Per il momento, soltanto alcuni server DNS lo offrono e, siccome le impostazioni del DNS sono di solito impostate automaticamente dal provider Internet, per utilizzare un server che sfrutta DoH è necessario modificare manualmente le impostazioni del sistema operativo.
Anche sotto questo punto di vista, però, sembra che Microsoft abbia intenzione di cambiare qualcosa, rendendo più facile e intuitiva la modifica delle impostazioni relative al DNS. Certo, bisognerà spiegare al grande pubblico che cosa sia e come funzioni, ma non è un’impresa impossibile.
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